In questi giorni, per via dell’epidemia che ha costretto quasi tutte le scuole del Nord Italia alla chiusura per due settimane, ho cominciato a riflettere su cosa fa uno studente universitario per ammazzare il tempo. In effetti, tutte le volte che penso alle vacanze fra un anno e l’altro, non faccio altro che visualizzare mete esotiche o città europee da visitare, senza mai considerare che la maggior parte del tempo – anche in estate – lo si trascorre, bene o male, a casa. E i ponti festivi in mezzo all’anno? E i weekend dei fuorisede? E chiusure speciali per neve o – come in questi giorni – emergenze sanitarie? Ecco allora una piccola lista di consigli per passarsi il tempo quando non si frequenta l’università.
Film e serie tv
Questa è facile. In effetti, parlando con vari amici, mi sono accorto che molti di loro aspettano di essere in
vacanza o di avere dei momenti liberi per mettersi in pari con le loro serie preferite (dico serie perché sono
lunghe; un film si guarda anche in una sera, volendo). Dopotutto, fra Netflix, Prime e tutte le altre piattaforme di
streaming, oggi c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Visitare la propria città
Questo forse vale più per i fuorisede che restano nella città universitaria anche durante i weekend o durante le
feste brevi, come ponti o similia. Per esperienza personale, infatti, pur avendo frequentato l’Università di Bologna
per tre anni, non ho mai visitato davvero a fondo la città: non conosco tutti i musei, non conosco i cinema, non
conosco siti particolari. Certo, il fatto che fossi pendolare non mi concedeva molto tempo libero per girare la
città, ma i fuorisede hanno molte più opportunità per farlo. Visitate i musei, cercate i luoghi storici d’interesse,
passeggiate e perdetevi per le vie: ogni città d’Italia riserva sempre delle sorprese.
Dedicarsi a un hobby
Quando si ha del tempo libero e non si sa come sfruttarlo – ma anche se si vuole una qualche sorta di distrazione
dal pressante mondo degli studi –, un hobby è l’ideale. In realtà non importa tanto cosa; l’importante è scegliere
un passatempo che ci faccia stare bene: imparare una nuova lingua, suonare uno strumento o imparare a farlo, darsi
al modellismo, al giardinaggio, al bricolage… Se ci rende felici, ogni hobby è lecito.
Passeggiate, svagatevi
Sembrerà scontato e stupido, ma quando si ha del tempo libero dagli studi e non si è in vacanza, passeggiare e
svagarsi aiuta moltissimo. Sia che siate nella vostra città universitaria, sia che torniate a casa, ci sono sempre
parchi o simili dove trascorrere qualche ora a contatto con la natura. Del resto, fra aule e studio non si ha molto
tempo per stare all’aria aperta, quindi tanto vale approfittarne quando si può (e poi camminare fa bene).
Sistemare gli appunti e studiare
So che non è esattamente il passatempo più divertente, però se si ha del tempo libero e si è rimasti un po’
indietro, l’ideale è proprio rimettersi in pari, in modo da tornare all’università senza preoccuparsi troppo. O
preoccupandosi solo del nuovo materiale.
E voi? Come passate il vostro tempo libero dall’università? Fatecelo sapere nei commenti!
Pubblicato da Alessandro Mambelli.